Descrizione
Al centro della zona storica di produzione del Buttafuoco nel foglio cinque al mappale sette del comune di Castana, la Vigna Montarzolo rappresenta la nobiltà di questo prodotto. Il fondo di Arenaria che struttura questa vigna, già cava delle pietre usate per la costruzione della prestigiosa chiesa di San Michele di Pavia, caratterizza in maniera inconfondibile il vino che qui nasce.
La magrezza e la mancanza di acqua del terreno impongono alle piante di mandare le radici a forte profondità dove trovano sali minerali particolari che risalgono fino all’interno dei grappoli. Tutto questo viene poi arricchito e fissato dal Sole, che riscalda questo ripido anfiteatro naturale ricoperto da Croatina, Barbera, Uva Rara e Ughetta di Canneto impiantate già con le giuste percentuali per la produzione del Buttafuoco come facevano i vecchi Vignaioli.
La raccolta, rigorosamente a mano, viene fatta di tutte le uve nello stesso giorno, la vinificazione dura circa tre settimane e alla svinatura il Buttafuoco passa in piccole botti di rovere, dove rimane per tre anni. Indispensabile dopo il legno è l’affinamento in bottiglia che fissa nel tempo la forte personalità.
Il Buttafuoco della Vigna Montarzolo, come tutti i vini strettamente legati al terreno di provenienza porta con sé anche le intriganti caratteristiche che differenziano ogni millesimo. I metodi di coltivazione della vite e di vinificazione delle uve sono quelli strettamente tradizionali senza nessuna tecnica moderna di stabilizzazione del prodotto è perciò normale un leggero deposito. La potenza, il grado alcolico, che supera sempre i 14° e la impressionante struttura polifenolica permettono al Buttafuoco di Montarzolo di vivere e maturare per almeno due decenni.